
Dopo la pubblicazione della sua prima opera riguardante il moto dei gravi, divenne segretario e aiutante di Galileo fino all’anno in cui egli morì (1642), succedendogli poi come professore di matematica e filosofia naturale.
Nel 1643 Torricelli, studiando il movimento dei liquidi in un sistema di tubature,realizza il primo strumento per la misurazione della pressione atmosferica. Con il barometro produce il primo vuoto della storia della scienza, dimostrandone l’esistenza in natura e che l’aria ha un peso.
Riempì un cannello di vetro di mercurio e lo capovolse in una vaschetta aperta che, a sua volta, conteneva altro mercurio. Il mercurio del cannello scendeva fino ad assestarsi ad un’altezza di 760 mm, così dedusse che l’aria sovrastante il mercurio della vaschetta ha una pressione pari a quella esercitata da una colonna di mercurio alta 760mm. Scoprì, graduando opportunamente il cannello di vetro, che è possibile misurare le variazioni della pressione atmosferica, che mutano a seconda dell’altitudine e delle condizioni atmosferiche.
L’invenzione del barometro preparò la strada allo sviluppo della meteorologia. L’uso di questo strumento è fondamentale per formulare previsioni meteorologiche accurate, possibili individuando dimensioni,forma e movimento delle masse d’aria continentali, mediante simultanee osservazioni barometriche in punti di osservazione distinti. Inoltre il Torr (o tor), una delle misure utilizzate dai fisici per i valori di densità atmosferica e pressione barometrica in condizioni prossime al vuoto, ha preso da lui il nome.
Con la dimostrazione dell’esistenza in natura del vuoto e del peso dell’aria si pose anche fine alle millenarie discussioni sulla teoria ideata da Aristotele dell’Horror vacui (paura del vuoto),secondo cui “la natura rifugge dal vuoto e quindi lo riempie costantemente”.
Infine ad Evangelista Torricelli sono stati dedicati il cratere lunare Torricelli di 22 Km di diametro, e l’asteroide 7437 Torricelli.
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